La terza edizione del festival Tracce risponde a una delle domande che attraversano la vita degli utenti, degli operatori e degli artisti che frequentano gli spazi del Centro Diurno San Paolo: come abitare insieme questo spazio comune? Come creare una dimensione d’intimità all’interno di un percorso riabilitativo? Come un rifugio può trasformarsi in una casa? Etimologicamente, “casa” è il luogo in cui si resta e a cui si fa ritorno, il luogo in cui ci si stabilisce e che soddisfa i bisogni primari di protezione e sicurezza. Per chi lavora nel dare nuove fondamenta all’idea di "casa", per chi s’interroga su come abitare il proprio corpo, per tutti noi, il sostantivo "casa" e il verbo correlato "abitare" continuano a stimolare nuove riflessioni. Domande a cui si è cercato di dare voce attraverso le varie pratiche artistiche che animano la vita del centro diurno. In questo festival, il risultato di alcuni di questi laboratori confluisce in un ricco programma di eventi presentati nell'arco di tre giorni in diversi spazi del VII Municipio. Dopo l’edizione francese tenutasi negli scorsi 2,3 e 4 ottobre negli spazi dell’Ospedale Parigi Est Val di Marne, il festival approda per il terzo anno consecutivo a Roma. Con il sostegno della ASL Roma 2, della Cooperativa Il Mosaico e il patrocinio del VIII Municipio di Roma, il festival rinnova il suo impegno nell’abbattere i pregiudizi, costruendo ponti tra il mondo della follia, la cura e la città. Gustavo Giacosa direttore artistico
SIC12 artstudio. Via Francesco Negri 65
Festival Tracce#3
arte+alterità+altrove