Fausto Ferraiuolo
chi sono
Pianista, compositore, Laureato al Conservatorio di Alessandria in Pianoforte Jazz con il massimo dei voti.
A New York e a Roma approfondisce il linguaggio tradizionale con il pianista Barry Harris ereditando il suo famoso metodo di insegnamento.
Consegue il Master biennale Jazz a Siena INJAM nel 2010.
Ha studiando con Enrico Pieranunzi. E i corsi di perfezionamento,
con John Taylor, e George Cables, e di musica d’insieme con, Paul Jeffrey e Benny Golson.
Dal 1989 è in attivata in trio (piano,contrabbasso, batteria) iniziando cosi un intensa tournee concertistica che lo ha porterà ad esibirsi in Italia e all’estero e registrare numerosi dischi quali: « The secret of the moon » DDQ, 1997 « Guajon » DDQ, 2000, « Blue and green » Abeat records, 2005, « Changing walking » Abeat records 2007, « Artam/Mantra » Abeat records 2010. “Ponts suspendus” Abeat records 2015 il “Dono” 2019
Ha collaborato con artisti quali: Elliot Zigmunt, Tony Scott, Jeff Ballard, Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Massimo Urbani, Pietro Condorelli, Daniele Scannapieco, Attilio Zanchi, Daniele Sepe, Piero Leveratto, Alfred Kramer, Bobby Durham, Gianni Cazzola, Pietro Iodice, Fabrizio Sferra,Tino Tracanna, Giovanni Amato, Marco Tamburini.
Stefano Arcangeli
Musica Jazz
"Il ricorso a un'armonizzazione di tipo tonale-modale, l'eleganza del tocco, la cura minuziosa con cui sa scegliere le note giuste, l'improvvisare pacato ma non per questo meno capace di calarsi in profondità, la predilezione per situazioni prevalentemente intimistiche, comunque sempre molto musicali; fa tutto di lui una piacevole scoperta
Maurizio Franco
Musica Jazz
"La musica proposta non risponde alla logica del prodotto ben confezionato, pur essendo curata in ogni particolare; poi, perché non lascia spazio a velleitarismi e sciatterie esecutive, rivelando invece un senso del collettivo ammirevole e una qualità di scrittura non comune, dimostrando, in ultima analisi, di possedere quella coerenza espressiva che è indice dell'esistenza di una cifra stilistica, di una poetica."


Sergio Alberoni
Coriere del Ticino
"In effetti, molti pregi stanno prima di tutto nel mirabile equilibrio tra sonorità, dinamiche, arrangiamenti e libertà espressiva delle voci solistiche, sempre al servizio del profondo e accorato lirismo di splendidi temi."